Audit in Rosa; problemi ma ,per fotruna, anche importanti possibilità
A proposito di colori tra i numeri, non possiamo stare silenti rispetto ad una rapida trasformazione della professione del generalista; da essere prevalentemente maschile in questi ultimi anni essa è prevalentemente femminile
Sui possibili problemi vi racconto un aneddoto: anni fa visitai in Lituania un ambulatorio di medici di famiglia. Era gestito da quattro donne. Mi complimentai con loro . Ma esse mi risposero che questo aspetto positivo si accompagnava ad un fatto negativo: le paghe delle donne-medico in Lituania erano basse, e parecchio piu basse dei medici maschi che preferivano emigrare in Svezia, o Inghilterra perchè li' si guadagnava di più.
Ecco il più serio rischio che vedo nella femminilizzazione di certe professioni e' che il potere a volte preferisca le donne perchè così può auto-giustificare la scelta di più ostacoli all'assunzione, più facilitazioni alla assunzione in modi precari , paghe piu basse.
E' emersa anche una combinazione della penuria di MMG con l'improvvisa presa in carico, alle giovani MMG, e sin dall'inizio, di cifre di pazienti vicine al massimale. I medici maschi iniziavano la professione con una crescita graduale delle scelte. Oggi coesiste per le giovani MMG la combinazione di tante nuove scelte acquisite in una volta con lo stress fornito alle donne dai tanti pazienti esigenti, mentre prima erano abituati a stare sotto il giogo di un paternalismo maschile di MMG più anziani.
Ciò produce la necessità, per le donne-MMG, di una forza psicologica maggiore della media, e maggiore di quella richiesta ai MMG maschi. Per questo motivo, il gruppo nazionale Netaudit (con il contributo importante di Giulio Rigon) ha organizzato due anni fa, con discreto successo, un corso di counselling per MMG-donne sotto i 40 anni , condotto dalla leader del gruppo Change di Torino (la piscologa drssa Quadrino).
Ritengo comunque che sia opportuno che ogni professione abbia una quota più equilibrata tra donne e uomini. Va bene se vi e' un 60-70% di donne in certi lavori; o magari il 60-70% di maschi in altri lavori ed il 30 % di donne . Potrebbe essere un problema invece se certi lavori abbiano una quota 90-10%: ad es il 90% di maschi e il 10% di donne in certi ruoli apicali con paghe piu alte.
Resta anche da valutare la minore propensione dei ragazzi allo studio e quindi a non superare i test di medicina. Può essere non solo sintomo di disinteresse ma anche sintomo di specifico malessere psicologico dei maschi, magari con disturbi caratteriali che possono sfociare in psico-sociopatie o dipendenze
Facciamoci aiutare dalle MG-donne , in genere più studiose, per capire meglio questi fenomeni.
Vi sono comunque molti probabili vantaggi:
a) molti studi epidemiologici sui disturbi o terapie sono condotti da maschi e cosi' si rischia di prendere cantonate. Ad es noi in Netaudit (vedi www.rivistaqq.org - sezione archivio: ottobre 2021) allora riscontrammo che l'endometriosi aveva una prevalenza parecchio più bassa rispetto all'atteso nei nostri database; e sino a pochi anni i database erano costituti da dati con forte prevalenza determinata dai MMG maschi.
b) le donne hanno sensibilità psicologica in genere maggiore e ciò e' molto importante oggi, in un periodo in cui la diagnosi sarà delegata o a specialisti o a tecnologie o a strumenti di Intelligenza artificiale, mentre la MG che sopravviverà (e forse meglio di quella specialistica, più algoritmalizzabile) sarà quella vicina agli affetti e ai contesti (vedi visita domiciliare), congeniale alle donna , ed impossibile da realizzare con la IA.
c) dovremo infine immaginare non solo una rinnovata professione improntata dalle professioniste donne, ma anche una serie di NetAudit ed una Ricerca indirizzate dalle donne-MG
Francesco Del Zotti
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